N. Villa "Videotape da Carnate" -
recensione di R. Mandracchia su www.terranullius.it
Le banane. Il G8. Il rhum.
Raccontare il G8 di Genova, quello che è successo per le strade di quella città nel luglio del 2001, non è una cosa facile.
Raccontare l'ordinanza di togliere le mutande stese, la Zona Rossa, le mani dipinte di bianco, la scuola Diaz, la caserma di Bolzaneto, l'estintore, la camionetta e i "sei stato tu! col tuo sasso!". Non è facile, bisogna ammetterlo.
Nicola Villa si serve di due bottiglie di rhum da 10 euro l'una, di un casco di banane, di una videocassetta spedita da Carnate ( "Carnate, chi era costui?" ; vabbè questa potevo evitarmela, ma capitemi: studio Lettere), ma soprattutto di un videoregistratore mal funzionante.
Ed ecco che adesso si può parlare dei fattacci di Genova adottando il miglior registro (da notare il sostantivo) possibile: quello grottesco. Difatti, nel racconto di Villa, l'unico modo per vedere il filmato amatoriale su ciò che è successo a Genova è quello di visionarlo al contrario. Tasto rewind.
Le sorprese sono garantite.
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